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Vitamina D3, come e quando prenderla

Come e quando prendere la vitamina D3

La vitamina D è più di una vitamina. È un ormone che svolge diverse funzioni nel nostro corpo ed è essenziale per il mantenimento del nostro sistema immunitario e muscoloscheletrico. 

La vitamina D si forma a partire dal colesterolo quando siamo esposti al sole. Tuttavia, gran parte della popolazione non riesce a mantenere livelli adeguati di vitamina D nel proprio corpo(1). Pertanto, dobbiamo integrarla nella nostra dieta come integratore e attraverso diversi alimenti.

Alimenti contenenti vitamina D3

Le fonti alimentari più comuni di vitamina D sono il pesce grasso (dal fitoplancton) e i tuorli d'uovo. Questi alimenti contengono un tipo di vitamina D chiamata colecalciferolo o vitamina D3.

La vitamina D2 o ergocalciferolo si trova in alimenti vegetali come piante, funghi e lieviti, che si formano anche da un composto precursore (provitamina D2) e dall'esposizione al sole. Tuttavia, secondo uno studio realizzato nel 2001, esiste una specie di lichene (Cladina Spp), che contiene anche vitamina D3 in maggiore o minore concentrazione secondo l'esposizione al sole. Questo indicherebbe che la vitamina D3 si trova anche nel regno vegetale (2). I prodotti fortificati come i latticini e i cereali sono un'altra fonte di vitamina D (3).

Sia l'ergocalciferolo (vitamina D2) che il colecalciferolo (vitamina D3) devono essere attivati per esercitare le loro funzioni organiche. Prima, nel fegato, avviene la conversione nel composto chiamato calcidiolo o 25(OH) D. Poi, nel rene, questo composto si trasforma in 1,25 (OH) 2D. Quest'ultima è la vitamina D stessa che esercita la sua azione ormonale nel nostro corpo, chiamata calcitriolo.

Nella maggior parte dei casi non è possibile raggiungere la raccomandazione per la popolazione generale attraverso il consumo di alimenti fortificati, quindi è indicata l'integrazione.

Benefici della vitamina D3

Tra le principali funzioni della vitamina D3 possiamo citarne tre della massima importanza:

  • Contribuire al mantenimento delle ossa normali

Una delle funzioni più note della vitamina D è la sua capacità di contribuire nell'assorbimento e utilizzo del calcio e il fosforo a livello intestinale. In questo senso, è una vitamina essenziale che contribuisce al mantenimento della ossa normali. Contribuisce anche nel mantenimento dei livelli di calcio nel sangue.

  • Contribuire al normale funzionamento del sistema immunitario

I recettori della vitamina D e gli enzimi attivatori si trovano sulla superficie dei globuli bianchi. Il ruolo della vitamina D nelle funzioni del sistema immunitario è complesso ed è essenziale perché l'immunità sia in equilibrio. Sia la sovrastimolazione che l'immunosoppressione del sistema immunitario possono essere legate ai livelli di vitamina D.

  • Contribuire al mantenimento della normale funzione muscolare

La vitamina D contribuisce alla funzione muscolare e al processo di divisione delle cellule. 

Quando prendere la vitamina D3

A causa del nostro stile di vita, è molto comune avere un deficit di questa vitamina. Il fattore più comune è l'insufficiente esposizione al sole. I sintomi associati alla carenza di vitamina D non sono sempre evidenti, e molte persone rimangono per anni senza una diagnosi adeguata.

I sintomi più comuni della carenza di vitamina D sono:

I più comuni sono:

  • Fatica
  • Stanchezza
  • Dolori muscolari
  • Patologie respiratorie frequenti
  • Dolori ossei e persino fratture
  • Problemi di cicatrizzazione
  • Caduta dei capelli

Le attuali raccomandazioni sulla vitamina D sono (7):

  • bambini e adolescenti: 600 UI
  • adulti fino a 70 anni: 600 UI
  • anziani oltre i 70 anni: 800 UI
  • donne in gravidanza o allattamento: 600 UI

Per un migliore assorbimento della vitamina D, si raccomanda di prendere un'integrazione di vitamina D insieme al cibo. Gli alimenti ricchi di grassi, come avocado, noci e semi, sono particolarmente utili per aumentare l'assorbimento della vitamina D nel sangue. Allo stesso modo, gli alimenti ricchi di calcio e proteine sono anche un buon modo per migliorare la biodisponibilità della vitamina D.

Secondo uno studio, le persone che hanno preso integratori di vitamina D insieme a un pasto ad alto contenuto di grassi presentavano livelli ematici di vitamina D più alti del 32% dopo 12 ore rispetto alle persone che avevano mangiato un pasto senza grassi. Questo perché la vitamina D è una vitamina liposolubile(8).

Integrazione di vitamina D3 

L'integrazione di vitamina D è un fattore comune nelle persone con poca esposizione al sole, che vivono in paesi con lunghe stagioni invernali o che lavorano al chiuso per gran parte della loro giornata.

La vitamina D3 di Anastore ha diversi vantaggi rispetto a prodotti simili:

  • È approvata dalla Vegan Society e dalla Vegetarian Society ed è 100% vegana, in quanto è a base di vitamina D ricavata quasi esclusivamente dal lichene Cladina spp, un esempio di simbiosi tra un’alga e un fungo. Tale sostanza è altamente biodisponibile, soprattutto se ingerito con una fonte alimentare associata di grassi.
  • È inodore e insapore, a differenza di altri integratori a base di olio di fegato di merluzzo o di altri pesci grassi. 
  • È priva di additivi artificiali e di coloranti.
  • È approvata dagli enti normativi di riferimento.
  • È adatto ai vegani perché non è di origine animale. Viene da un lichene, un organismo che nasce dalla simbiosi tra un'alga e un fungo.

La vitamina D è essenziale per la salute del nostro sistema immunitario e muscolo-scheletrico, tra le altre funzioni. La carenza di questa vitamina è molto comune a causa dello stile di vita. Aggiungere un integratore vegano di vitamina D3 può aiutarvi ad evitare molti problemi che sono comunemente mal diagnosticati (stanchezza cronica, dolori muscolari, infezioni ricorrenti).

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Bibliografia

  1. Grant WB, Holick MF. Benefits and requirements of vitamin D for optimal health: a review. Altern Med Rev. 2005;10(2):94‐111.
  2. Wang T, Bengtsson G, Kärnefelt I, Björn LO. Provitamins and vitamins D₂and D₃in Cladina spp. over a latitudinal gradient: possible correlation with UV levels [published correction appears in J Photochem Photobiol B 2001 Dec;65(1):85]. J Photochem Photobiol B. 2001;62(1-2):118‐122. doi:10.1016/s1011-1344(01)00160-9.
  3. Calvo MS, Whiting SJ, Barton CN. Vitamin D fortification in the United States and Canada: current status and data needs. Am J Clin Nutr. 2004;80(6 Suppl):1710S‐6S. doi:10.1093/ajcn/80.6.1710S.
  4. Science M, Maguire JL, Russell ML, Smieja M, Walter SD, Loeb M. Low serum 25-hydroxyvitamin D level and risk of upper respiratory tract infection in children and adolescents. Clin Infect Dis. 2013;57(3):392‐397. doi:10.1093/cid/cit289.
  5. Berry DJ, Hesketh K, Power C, Hyppönen E. Vitamin D status has a linear association with seasonal infections and lung function in British adults. Br J Nutr. 2011;106(9):1433‐1440. doi:10.1017/S0007114511001991.
  6. Tanner SB, Harwell SA. More than healthy bones: a review of vitamin D in muscle health. Ther Adv Musculoskelet Dis. 2015;7(4):152‐159. doi:10.1177/1759720X15588521.
  7. Institute of Medicine (US) Committee to Review Dietary Reference Intakes for Vitamin D and Calcium; Ross AC, Taylor CL, Yaktine AL, et al., editors. Dietary Reference Intakes for Calcium and Vitamin D. Washington (DC): National Academies Press (US); 2011.
  8. Dawson-Hughes B, Harris SS, Lichtenstein AH, Dolnikowski G, Palermo NJ, Rasmussen H. Dietary fat increases vitamin D-3 absorption. J Acad Nutr Diet. 2015;115(2):225‐230. doi:10.1016/ j.jand.2014.09.014.
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